Parco e sentiero Ungaretti

Il parco Ungaretti

Il Parco, unico nel suo genere dedicato al poeta, è situato nei pressi della Villa della Torre Hohenlohe, circondato da vigneti e uliveti. Offre un panorama suggestivo e ampio verso la pianura. Il percorso è arricchito dalla statua in bronzo del poeta e da una serie di installazioni artistiche che riprendono le sue poesie e accompagnano il visitatore alla scoperta dello stretto legame tra il paesaggio carsico, la guerra e la figura del poeta.
Indirizzo: Villa della Torre Hohenlohe Via Castelnuovo,2
Ingresso gratuito
www.amicidicastelnuovo.it

Il sentiero Ungaretti

L’anello sentieristico è parte del progetto “Microcosmi carsici” che coinvolge i comuni di Sagrado, Savogna d’Isonzo e Doberdò del Lago. Ripercorre i luoghi di ispirazione letteraria relativi all’opera di Giuseppe Ungaretti e il suo Il Porto Sepolto, in sinergia con il “Parco Ungaretti” di Castelnuovo e con i luoghi di battaglia della Grande Guerra del Monte San Michele.

La silloge poetica è organizzata su base geografica. Ogni poesia è legata ai luoghi e ai sentimenti vissuti dal poeta in quel luogo. L’itinerario inizia simbolicamente a metà ponte sul fiume Isonzo in località Poggio Terza Armata, ove si legge la prima poesia: I fiumi. Attraversa poi l’abitato, verso via del Bosco e all’interno della parte boscata giunge ad un primo bivio. Qui prendendo a destra si potrà raggiungere Quota 141. 

A questo bivio si trovano due tabelle con le poesie: Malinconia e C’era una volta. Proseguendo invece diritti si giungerà ad un secondo bivio. Qui girando a destra si scenderà per Valle Mazzucchin e l’area della Vanisella per collegarsi con la strada asfaltata di via del Carso.
Prendendo invece la direzione sinistra si arriverà in breve al “Valloncello dell’Albero Isolato”, sito iconico della Grande Guerra e delle liriche de Il Porto Sepolto. Qui si trovano le poesie quarta e quinta: Pellegrinaggio e Monotonia.

Il sentiero lascia alla propria destra il Zimon Grande e alla sinistra il Monte di Mezzo passando a nord del “Valloncello di Cima 4” e costeggia alcune trincee ancora ben visibili. Qui si possono leggere le poesie sesta e settima: Sono una creatura e In dormiveglia.
Il percorso arriva così, dopo un brevissimo tratto in salita, su strada asfaltata (via Zona Sacra), ad una doppia possibilità: salire subito a Cima 4 oppure proseguire sino al Museo del Monte San Michele. Qui la deviazione attraversa la Zona Monumentale per poi salire alla Cima 4 di Monte San Michele, dove, sul pianoro della sommità, si trovano i versi di Ungaretti delle poesie ottava e nona: Lindoro di deserto e Veglia. Si scende verso San Martino del Carso attraversando il bivio che risalendo porterebbe a San Michele del Carso e a Devetachi.

A questo bivio la decima poesia: Sonnolenza. L’itinerario letterario si completa con un’ultima e famosissima lirica San Martino del Carso proprio a San Martino. Il sentiero poi prosegue per chiudersi ad anello e ritornare al punto di partenza a Poggio Terza Armata.

Escursione a piedi. Tracciato sterrato e asfalto. Durata circa 2 h 30’ – 8 km - disl. 230 m circa
San Martino del Carso
Valloncello dell’Albero Isolato il 27 agosto 1916
Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro

Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto

Ma nel cuore
nessuna croce manca

È il mio cuore
il paese più straziato

Giuseppe Ungaretti
Il Sentiero Ungaretti sul sito del Comune
Ungaretti legge “San Martino del Carso"