Zona Sacra Monumentale

Il Monte San Michele fu uno dei campi di battaglia più tragici della Grande Guerra sul Fronte dell'Isonzo. 
Nonostante la sua altezza piuttosto modesta (275 m), era strategicamente fondamentale per il sistema di difesa austro-ungarico sul Carso.

Per oltre un anno, austro-ungarici e italiani ingaggiarono durissime battaglie costate decine di migliaia di morti, tanto che oggi il Monte San Michele rappresenta un simbolo e una tappa fondamentale per la memoria storica e collettiva di molti popoli europei. Attualmente sono ancora visibili diverse testimonianze del periodo del conflitto sul monte cantato da Giuseppe Ungaretti, alle quali si affiancano quelle di natura celebrativa e commemorativa, relative alla Zona Monumentale, istituita qui nel 1922.

Il visitatore, percorrendo il museo all'aperto del Monte San Michele, può osservare monumenti e cippi dedicati alle unità che qui furono protagoniste, camminamenti, postazioni, trincee, nonché la Galleria Cannoniera di Cima 3, visitabile negli orari di apertura del Museo Multimediale.

In cinque punti del percorso museale esterno, i visitatori possono, tramite una relativa app mobile, accedere ai contenuti aggiuntivi della realtà aumentata (previo pagamento di un biglietto d'ingresso).